Main menu

  facebook  instagram   telegram   mail   mail   webappandroid hp

carceref
INCONTRO IN OCCASIONE DELLA FESTA DELLA DONNA

VENERDI' 8 MARZO PRESSO IL CAFFE' LISTON 12 - PIAZZA BRA 

DALLE ORE 16.00 ALLE 18.00

INCONTRO PUBBLICO CON LE ASSOCIAZIONI:

"SBARRE DI ZUCCHERO" & "AZIONE COMUNITARIA"

Con la Partecipazione di DEMOS - Democrazia Solidale

SUL TEMA DELLA DETENZIONE IN CARCEDE DELLE DONNE


 LOCANDINA
  RELATORI

UN PROBLEMA NEL PROBLEMA

Riprendendo un’espressione che Papa Francesco ha usato subito dopo l’inizio del suo pontificato, venerdì 8 Marzo a Verona accenderemo un faro sulla realtà del carcere portando esperienze e riflessioni sulla parte femminile delle persone private della libertà.

In Italia sono pochi i luoghi di detenzione esclusivamente femminili, la maggior parte delle donne sono recluse in sezioni all’interno di carceri maschili. Questa condizione aggrava la loro condizione con ulteriori discriminazioni dettate dalla carenza di attività per i numeri esigui e dal divieto di condividerle con il settore maschile, oltre alla fatica di gestire il loro essere spesso madri con esigenze del tutto particolari.

La loro è una situazione appunto di “scarto nello scarto”. La presenza di donne nelle carceri e’ proporzionalmente molto esigua rispetto alla popolazione globale del sistema carcerario: circa il 4%. Su questo tema abbiamo collaborato per la costruzione di questo incontro con due Associazioni: Sbarre di Zucchero e Azione Comunitaria, realtà che cercano di sensibilizzare il Territorio sulla Comunità del carcere.

Abbiamo anche coinvolto l’amministrazione comunale che seppur impegnata sul molto fronti in ambito sociale ha creato una commissione specifica per sostenere i progetti che le realtà sociali portano avanti nel carcere di Montorio.

Il carcere di Montorio infatti è stato al centro di attenzione mediatica per il caso Turetta e i numerosi, troppi, suicidi che dall’estate scorsa si sono succeduti nella Casa Circondariale.

E’ importante tenere alta l’attenzione su una parte della nostra Comunità che spesso diventa capro espiatorio di una Società incapace di sostenere progetti di rilievo sociale per affrontare i grossi temi dell’esclusione sociale: seconde generazioni, salute mentale, povertà educativa ed economica, dipendenze di vario genere.

Un’altra visione di Società e di relazioni nella Comunità sono possibili e necessarie, ma è più facile trovare un luogo dove mettere nell’oblio queste situazioni.

  LogoAC


Print Friendly, PDF & Email